24 dicembre 2014

La canzone del giorno

Coriandoli a Natale


Un brevissimo post, in questi giorni mi sembra appropriato ascoltare un brano di Gigi Restagno, musicista torinese prematuramente scomparso.
Forse molti di voi conoscono la versione  dei Subsonica, io vi propongo l'originale.




 






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20 dicembre 2014

Super Babbo


Quest’anno l'avvicinarsi del natale mi sta dando meno fastidio del solito (ne sono quasi preoccupata) e non vi propino la solita invettiva ma cerco invece di mettere un po’ di ordine nei miei pensieri a proposito della festa più comandata di tutte.

Tra storia e leggenda sappiamo che il culto solare romano del Sol Invictus celebrava il 25 dicembre il momento dell'anno in cui la durata del giorno iniziava ad aumentare dopo il solstizio d’inverno, festeggiando così la rinascita del sole. Non sappiamo invece con esattezza la vera data data di nascita di Gesù, comunque dopo circa 300 anni,  fu proclamato il festeggiamento della sua natività in sovrapposizione alla festa pagana del sole.
Il personaggio che oggi viene chiamato Babbo Natale o Santa Claus deriva invece da San Nicola che si festeggia il 6 dicembre. (Qui notizie sull'origine)  
Tempi moderni. Non mi è molto chiaro come San Nicola sia diventato Babbo Natale, ma malignamente posso ipotizzare che lo spostamento di data dal 6 al 25 dicembre vada motivato dal fatto che la 13^ mensilità viene pagata ai lavoratori solo a metà mese, quindi la consegna dei regali da parte di Babbo Nicola Natale sia stata accorpata alla festività più famosa per favorire i consumi e far girare l’economia.
Babbo Natale non è comunque un personaggio ideato dalla Cola Cola come si è soliti dire, anche se è innegabile che il marchio ne abbia legato a sé l’iconografia più di chiunque altro… e a proposito, l’avete osservato bene? Sembra un supereroe anziano e obeso, con quella divisa rossa così pacchiana e il ventre dilatato dall’assunzione della bevanda gassata di cui sopra. Se ne va in giro con una slitta trainata da renne volanti - che forse altro non è che una macchina sportiva taroccata alla stragrande - e con l’autoradio a tutto volume diffonde canzoncine natalizie; è talmente invadente che pur di entrare a curiosare in casa dei vicini si cala dal camino (e chissà cosa si “cala”) oppure si arrampica alle ringhiere dei balconi, rimanendovi a volte appeso sino all’estate.
Insomma, il nostro vecchietto è davvero un tamarro! E meno male che la sua residenza ufficiale è vicino al Polo Nord, perché se fosse originario di un paese mediterraneo si sarebbero scatenati tutti i luoghi comuni sui meridionali casinisti.
In conclusione. Stabilite voi se e cosa festeggiare il 25 dicembre, per quanto mi riguarda, tra rinascita del sole, santi, bambini, babbi, tredicesime e consumismo sono confusa più di prima. Meno male che arriverà la Befana a spazzare via tutto.


Babbo Natale in un momento di relax estivo

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(link-fai-da-te by Mira Queen)

2 dicembre 2014

Come porti i capelli bella bionda


Sto leggendo l’autobiografia di Rod Stewart, davvero divertente e magari prima o poi ne parlerò in maniera più dettagliata, ma al momento mi interessa soffermarmi su un argomento che viene trattato con la dovuta importanza: l’acconciatura dei capelli.
Dopo i primi capitoli della suddetta biografia, alcune pagine vengono dedicate alla
“Digressione. Dove il nostro eroe, senza lesinare dettagli, parla della sua chioma”
in cui il buon Rod si profonde in spiegazioni sulla creazione e sulla cura di quel taglio di capelli che è il suo marchio di fabbrica, sottolineando anche che da 45 anni porta la stessa acconciatura, così come la Regina (di Inghilterra ovviamente, non di Mirafiori).

 “Pensate che capelli come i miei siano frutto del caso? Proprio per niente. Bisogna lavorarci.”