7 dicembre 2015

LIBRO: L'Opera al nero – Marguerite Yourcenar


E’ un romanzo storico ambientato nella prima metà del 1500, quando le Fiandre calviniste erano sotto il dominio dei cattolici Asburgo. L’epoca storica è caratterizzata dai conflitti contro la Francia e gli Ottomani e dal conflitto religioso interno all’Impero stesso; in particolare sotto Filippo II di Spagna si inaspriscono le persecuzioni contro i presunti atei ed eretici in quanto il protestantesimo era visto come un’eresia da debellare.
In questo contesto si svolgono le vicende raccontate.




 
Nella prima parte viene presentato il protagonista Zenone, nato nel 1510 a Bruges, si parla delle sue origini, della famiglia e dei personaggi a lui collegati.
Zenone è un giovane studioso di teologia e filosofia, iniziato dal suo maestro spirituale anche ai segreti dell’alchimia. Egli lascia la sua città natale per approfondire gli studi e viaggia per circa venti anni in Europa e Oriente esercitando la professione di medico, pur rimanendo sempre un alchimista in incognito. Le esperienze collezionate presso le varie corti, lo inducono a riflettere a lungo sulla sofferenza umana e sul senso della religione sino a fargli perdere la fede.


Seconda parte. Zenone ha circa quarant’anni ed è un fuggiasco a causa delle sue teorie in odore di eresia. Torna a Bruges sperando di non essere più ricordato né riconosciuto da nessuno e sotto il falso nome di Sebastiano Theus trova rifugio nel convento dei frati dove rimarrà per una decina d’anni - seppur non sia più credente – occupandosi dell’ambulatorio e tentando di addestrare alla professione medica un giovane monaco. Nel corso degli anni diventa il dottore di fiducia del Priore, persona colta e sensibile, con il quale stabilisce un rapporto di amicizia: i due trascorrono molto tempo insieme conversando di teologia e filosofia, il priore intuisce da quei discorsi chi sia veramente l’uomo che si trova di fronte ma non lo paleserà mai a Zenone e non lo tradirà.



Nella terza parte il dramma. Alcuni giovani frati, tra cui l’aiutante di ambulatorio, sono protagonisti di una vicenda scabrosa e scandalosa la cui scoperta getta il convento nello scompiglio e costerà loro la condanna per eresia. Anche Zenone, seppur estraneo ai fatti, rimane invischiato nella vicenda e, e tradito e smascherato, subisce un processo per empietà, ateismo e vari reati collaterali
Il processo è emblematico: oltre al Procuratore per i reati comuni, vi prende parte il Vescovo cui spetta l’ultima parola per i casi di eresia e vengono chiamati due teologi dell’università come uditori. Zenone ribatte alle accuse con le proprie argomentazioni mettendo addirittura in luce tutte le incoerenze e le ingiustizie della Chiesa cattolica. La condanna al rogo è inevitabile ma l’astuto Vescovo, apprezzando l’intelligenza e il carisma di Zenone, ritiene più utile averlo vivo come alleato e gli offre la salvezza purchè abiuri le proprie teorie, o meglio le rielabori in modo favorevole alla Chiesa di Roma.















Quello che avviene la notte che precede l’esecuzione, dei tormenti interiori di Zenone e delle sue risoluzioni non ve lo racconto, nel caso vogliate leggere il romanzo.
 
Conclusioni.
La scelta di questo libro è stata molto ponderata: conoscevo di nome l’autrice ma non avevo mai letto niente di suo, il titolo e la copertina erano accattivanti, l’e-book in offerta e aggiungiamo anche che ultimamente avevo letto solo scrittori maschi. Alla fine si è rivelata un’ottima scelta, un libro che valeva la pena leggere anche se ho incontrato qualche scoglio che stava per farmi desistere. Soprattutto nella prima parte tra citazioni filosofiche e riferimenti a vicende storiche di cui ammetto -ahimè- di avere vaghi e confusi ricordi scolastici, mi stavo quasi perdendo (e ho dovuto fare ricorso ad un libro di storia) e mi sembrava che l’autrice preferisse l’esercizio di stile, l’allusione al concetto teologico, il richiamo alla cultura classica a discapito del racconto.
Nonostante alcune mie difficoltà il romanzo è davvero ben scritto, a tratti avvincente e mi è piaciuto molto.


Significative e purtroppo sempre attuali sono alcune riflessioni che Zenone compie sull’inutilità delle guerre in generale e sull’assurdità in particolare di quelle combattute in nome della religione. Una simile lettura in questo periodo mi ha fatto pensare che gli uomini hanno la memoria corta e non imparano mai nulla dalla storia, visto che perseverano ripetendo gli stessi errori. In tutte le epoche il popolino continua a farsi fomentare da motivazioni come la differenza di religione o di costumi, sentendosi appagato e rassicurato vedendo i presunti nemici andare al rogo; intanto i potenti si arricchiscono a danno dei disperati e prosperano nel clima di insicurezza che hanno creato.

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Gli aggiornamenti dei miei giochi di lettura sono i seguenti:
Reading challenge: 9 un'autrice – 24 una scelta basata sulla copertina (punti già segnati 37 un colore nel titolo – 41 mai letta prima)
Decalogo del buon lettore: 14 un'autrice


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4 commenti:

  1. Sembra un libro impegnativo ma anche interessante!

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  2. letture impegnative, Mademoiselle.

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    1. Abbastanza... ma ne sono stata contenta.

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