Viaggiando in treno o in aereo ci può
capitare di trovare seduti accanto a noi diversi tipi di persone:
- quelli che dopo aver letto due pagine si
addormentano (e se lasciata in pace, io rientro in questa categoria);
- quelli che si fanno gli affari propri
silenziosamente, leggendo, lavorando al pc o ascoltando musica con le cuffie;
- quelli che gli affari propri
se li fanno rumorosamente parlando ad alta voce al telefono, o trastullandosi con giochi,
video e suonerie ad alto volume;
- infine i più pericolosi: i logorroici
seriali, gli attaccabottoni, gli innamorati del suono della propria voce… in
una parola i rompipalle.
Nel corso di un viaggio in treno, per
fortuna breve, mi è toccato come vicino un degno rappresentante di questa
categoria, il quale ha attaccato la conversazione con alcune innocue
osservazioni sulla località di destinazione, per passare poi a varie
chiacchiere su viaggi e mostre. Inizialmente sembrava che avesse delle cose
interessanti da dire, anche se parlava a raffica, ma poi è partito come un
fiume in piena e sono stata travolta da un’inondazione di parole senza tregua,
un Vajont di cronache inutili spaziando tra gli argomenti più svariati senza un
attimo di sosta, senza prendere fiato, senza rendersi conto che ormai avevo lo
sguardo perso nel vuoto e annuivo annichilita fingendo di leggere un libro.
Prima di far partire il brain saver
e smettere di ascoltarlo c’è stato un aneddoto che ha catturato la mia
attenzione e che vi riferisco, perché non è giusto che certe cose le debba
sapere solo io.
Non so da quale giro di parole abbia
trovato l’appiglio per parlare di coloro che sostengono che la missione lunare
sia una bufala, persone da lui definite “negazionisti lunari”. Fatto sta che mi
ha raccontato che, con la complicità di alcuni conoscenti, ha invitato a cena
una donna solo perché sapeva che costei era una negazionista e la serata aveva
lo scopo di convincerla che l’allunaggio fosse veramente avvenuto e farla
quindi ricredere. (Oppure semplicemente scroccare una cena)
Immagino la malcapitata che ha accettato
l’incontro al buio sperando magari di conoscere una persona interessante o
piacevole che si è invece trovata incastrata, a sorbirsi le infinite
chiacchiere del tizio, senza riuscire a trovare una scappatoia educata per
andarsene. Forse, mentre annuiva distrattamente senza più ascoltare, giurava a
sé stessa di non voler frequentare mai più gli amici che le avevano combinato
quella serata e avrà accolto con sollievo il momento in cui, ormai a fine cena,
lui con una scusa si è alzato dal tavolo e allontanato. E dopo poco avrà
realizzato che il piano del logorroico era proprio quello di mollarla al tavolo
a vedersela con l’imbarazzo e il conto da pagare!!
Non contento dell’umiliazione inflittale,
il giorno dopo il tizio ha rincarato la dose: le ha telefonato dicendole che se
fosse stata disposta ad ascoltare documentate e convincenti argomentazioni sulla
missione lunare e avesse quindi ammesso che l’uomo aveva veramente fatto sbarco
sulla Luna, lui non solo le avrebbe offerto la cena ma l’avrebbe addirittura
risarcita!!
Raccontandomi tutto ciò rideva orgoglioso e
compiaciuto, mentre compativa la poverina per l’ottusità con cui aveva
rifiutato l'opportunità che lui le offriva di vedere la luce.
Va bene, a volte ci sta ridere un po’ di
chi dice o fa cose stupide però qua siamo davanti a un misto di crudeltà
mentale e di supponenza. E se la ragazza gli avesse dato ragione pur di non
sentirlo parlare e magari fosse stata lei a scroccare la cena a un rompiscatole
saccente?
Insomma, sono scesa dal treno frastornata
dalle parole chiedendomi chi tra quei due fosse più assurdo, folle e svalvolato.
Francamente è difficile dirlo, forse alla fine la stramba sono io che ve lo sto
a raccontare.
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Leggi anche:
.Episodi imbarazzanti in Spagna
(link-fai-da-te by Mira Queen)
Il treno intero non conteneva l'ego del tipo!
RispondiEliminaIo se posso dormo!
Su un autobus che prendo spesso cerco invece di evitare 1)una signora che ogni volta che mi vede si lamenta dei prezzi del cinema e poi si mette a parlare delle offerte dei supermercati chiedendomi se per caso ho i punti per la raccolta coltelli 2)il tizio che mi vede e vuole parlarmi di Dio e religione perchè una volta mi ha visto discutere e sorridere con un gruppo di ebrei ortodossi
RispondiEliminaA volte mi sembra di avere una calamita per i rompiscatole, forse dovrei iniziare ad essere scortese con certe persone.
RispondiEliminaBello il Brain saver!
RispondiEliminaLo uso spesso :)
EliminaSi incontra un sacco di gente strana, sui treni. Ma in fondo, persone un po' svalvolate si trovano ovunque. È il bello (bello?) del mondo.
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