22 luglio 2017

L’età, l’omosessualità e altri gravi problemi


Chissà perché nei monologhi i comici tendono a porre l’accento sulla loro età. Ci avete mai fatto caso?
- Ho 38 anni e sono grassa.  - Ho 55 anni e sono divorziato. -  Ho 40 anni e sono vergine (ah no, questo era il titolo di un film e comunque non c’è proprio niente da ridere).

Forse è questo il motivo per cui non sono mai salita su un palco a fare cabaret. Non è conveniente fare riferimento agli anni di una Regina e soprattutto non vedo perché dovrei dire pubblicamente l’età in situazioni cui non sia strettamente necessario, come ad esempio nel corso di una visita medica, un documento all’anagrafe e poche altre occasioni. Però non mento spudoratamente, diciamo che mi tengo sul vago: ho passato i trenta. Non è mica una bugia, sono solo poco precisa, e allora? non è che tutti siamo matematici. Sto dicendo che, almeno anagraficamente, sono adulta e ciò dovrebbe essere sufficiente; ma se qualcuno vuole proprio una risposta precisa, allora è costui ad essere pignolo e anche impiccione.


A conferma della mia teoria cito alcuni aforismi di Oscar Wilde: 

Una donna non dovrebbe mai essere troppo precisa riguardo alla sua età, le dà un’aria così calcolatrice.


♠  Trentacinque anni è un’età molto attraente, la società londinese è piena di donne del più altro rango che, per loro libera scelta, sono rimaste all’età di trentacinque anni.



♠  Non bisognerebbe mai fidarsi di una donna che dice apertamente la sua età. Se è disposta a questo, è pronta a dire qualsiasi altra cosa.

Oscar Wilde, lui sì che conosceva bene le donne, non a caso era omosessuale. Perché - fatemi confessare una cosa più scabrosa dell’età – noi donne siamo tremende, e conoscendoci bisognerebbe girare alla larga, cosa che appunto fanno gli omosessuali maschi, mentre gli uomini etero prima ci cercano e poi si lamentano. E non parliamo neanche della presunta solidarietà femminile, perché nei confronti delle nostre simili siamo persino peggiori, infatti, proprio per questo motivo, non capisco le lesbiche. Come donna, conoscendo le mie simili, fatico a capire come si possa provare interesse nei nostri confronti. (a parte me, che sono adorabile)



Adesso non dite che faccio discriminazioni di genere, se fossi precisa caso mai sarei misantropa; non sono omofoba, ma mi dispiace quando ad essere gay non sono solo gli uomini brutti…


Un simpatico video "gay friendly".


2 commenti:

  1. Mi sorprende che non scoppi una apocalisse ogni volta che una ragazza e la sua fidanzata capita di guardarsi storto mentre ENTRAMBE hanno il ciclo (di quelli bastardi, che ti fa male ovunque, pur respirando quanto un morto). I misteri dell'esistenza umana!
    Nel 98% dei casi la solidarietà femminile è solo pura fantasia.
    Il video non mi si apre (probabilmente colpa della connessione), ma ricambio bonariamente così: https://www.youtube.com/watch?v=H1cDrMh3E_0

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    1. I cartoni dei Simpson mi piacciono sempre perchè sono bastardi!

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(non sono sollecita nel leggere e rispondere, non abbiate fretta)