17 novembre 2018

Beata ignoranza



Non si può sapere tutto, è ovvio, ma dovrebbe essere naturale il desiderio di conoscere cose nuove, imparare e migliorare se stessi in qualche modo.

Non riesco proprio a capire quelle persone che si ostinano nell'ignoranza, non per carenza di mezzi economici, ma che per mancanza di consapevolezza di sé non cercano stimoli intellettuali. Mi riferisco a coloro i quali non leggono un libro (e magari se ne vantano pure!) per paura di annoiarsi, considerandolo una perdita di tempo, preferendo invece spegnere il cervello e accendere la televisione per guardare reality fasulli e beceri spettacoli. Costoro sono gli stessi che non vanno a visitare un museo dicendo di non essere interessati alle “cose vecchie” o sostenendo di non capire l'arte moderna, preferendo invece trascorrere i fine settimana passeggiando nei centri commerciali.

L'arte parla al cuore, produce emozioni, e non bisogna necessariamente aver studiato all'Accademia di Belle Arti per apprezzarla. E’ probabile invece che dopo aver visitato un museo o una mostra venga voglia di saperne di più, di approfondire, così come dopo aver letto un libro si trovi lo spunto per iniziarne un altro. Gli argomenti interessanti sono infiniti e si diramano gli uni dagli altri.

Troppo impegnativo! Più studi e impari, più ti rendi conto di quanto altro ti piacerebbe sapere e conoscere, più sai e più ti rendi conto di non sapere; invece se ti crogioli nell'ignoranza, non sai un cazzo ma sei convinto di non avere bisogno di imparare niente, stai bene nella tua ottusità perchè credi di sapere già tutto.

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per approfondimenti



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