Questo divertente episodio ebbe luogo oltre dieci anni fa e visto il
tempo trascorso e la figura da babbalona che feci sarebbe bene che chiudessi
qui il racconto, ma dato che ho il gusto dell’autoironia e soprattutto ogni
volta che ci ripenso mi viene da ridere, ve lo racconto.
La vicenda si svolse - come già detto - una decina di anni fa in una
giornata lavorativa di agosto; a quei tempi nel mio settore ma in un ufficio diverso lavorava il simpaticissimo PV noto per la battuta sagace e lo
scherzo sempre pronto… purtroppo per me non lo conoscevo ancora molto bene.
Ad agosto in genere c’è poco da fare e si finisce per dedicarsi a quei
lavori di "riordino" o altre seccature simili che durante l’anno non si ha tempo
di fare; io mi stavo quindi tranquillamente barcamenando in queste attività a
basso contenuto intellettuale quando il mio capo decise di
affibbiarmi un lavoro impegnativo e ovviamente urgente che forse stava tenendo
in serbo per me da gennaio. In quello stesso giorno PV mi individuò come vittima per uno scherzo.