29 aprile 2013

Giochi pericolosi (mio cuggino, mio cuggino)


Da bambini si fanno tanti giochi stupidi e a volte anche pericolosi e io non facevo certo eccezione. Il peggio di me lo davo in estate, quando andavo dai miei nonni che vivevano in campagna e questo per una bambina cittadina forniva possibilità pressoché infinita di fare danni.
Quando avevo 7/8 anni capitò che fui lasciata “incustodita” nelle vicinanze di un altrettanto incustodito vasetto di ciliegine sotto spirito (o forse era la grappa casalinga di mio nonno?) e si sa che una ciliegia tira l’altra… fatto sta che me ne feci fuori mezzo vasetto e poi diedi di matto. Il primo ad accorgersi di me fu mio nonno che con la flemma e il senso dell’umorismo che lo distinguevano andò dai miei genitori a dir loro di “andare a riprendere la bambina perché stava inseguendo quella vecchia (mia nonna) con un bastone”. Non ricordo bene, ma non credo che mi avessero sgridata più di tanto… per cominciare la colpa era di chi aveva lasciato il vasetto aperto, e poi mio nonno giustificava e difendeva sempre e comunque i suoi nipoti.

E a proposito, apro il capitolo dedicato ai cugini che vivevano lì in Romagna e che vedevo solo in estate con i quali ne combinavamo di tutti i colori perché in un certo senso avevamo un sacco di arretrato da recuperare.