6 maggio 2013

25 modi per farlo urlare


Passando davanti all’edicola ho visto la locandina di una nota rivista femminile che pubblicizzava l’articolo più interessante del numero in uscita: “ 25 modi per farlo urlare”.

Immaginando che si riferisse alla vita di coppia, ho iniziato a pensare a quanti modi conosca io, sia che li abbia sperimentati personalmente, sia che mi siano stati riferiti da amiche o anche solo per sentito dire e il risultato è l’elenco che segue.

Certo, bisogna premettere che questi metodi non sono efficaci allo stesso modo su tutti gli uomini, dipende molto dalle caratteristiche e dalla personalità del maschio in questione, ma in linea di massima il risultato si ottiene; quindi non mi dilungo in spiegazioni e passo ad elencare, in ordine del tutto casuale:


  • organizzare una serata con parenti o amici che non si interessano di calcio la sera della finale di Champions League;
  • proporgli un pomeriggio insieme a fare shopping, oppure al mercato rionale a fare la spesa;
  • usare il suo rasoio per radersi le ascelle;
  • passare ripetutamente davanti alla televisione e magari cercare di parlargli di qualcosa mentre c'è una partita, meglio ancora, durante l'esecuzione di un calcio di rigore;
  • tirare lo sciacquone del water mentre lui sta facendo la doccia (è nota la disastrosa perdita di pressione dell'acqua della doccia);
  • spostare il sedile di guida e lo specchietto della sua auto;
  • dirgli che non ha sopportazione del dolore e che per un modesto raffreddore si comporta come se fosse moribondo (questo produce dei momentanei miglioramenti di salute e successivo aggravamento dovuto al consumo di energie profuso nell'inveire);
  • dirgli che non sa accostare i colori. Per peggiorare la situazione chiedergli di indicare un turchese e un celeste: quasi sicuramente risponderà che sono due blu e la discussione potrebbe durare all'infinito;
  • fare briciole nella sua macchina;
  • chiedergli se vuole salire a casa... a conoscere i tuoi genitori;
  • farlo aspettare sotto casa all'ora dell'appuntamento per finire di truccarsi… e dirglielo;
  • dare consigli (ovviamente non richiesti) sulla guida e sul percorso da seguire e, soprattutto, suggerire di chiedere informazioni ai passanti;
  • mettere in lavatrice un capo colorato che trasformi le sue mutande da bianche a rosa pallido;
  • regalargli un qualunque capo di abbigliamento rosa (come se noi femmine non ci vestissimo mai di azzurro);
  • chiedergli di aiutarti a scegliere tra due paia di scarpe;
  • essere più brava di lui in qualche attività sportiva;
  • ricevere una promozione sul lavoro prima di lui; 
(Sulle ultime due ho qualche dubbio perché a dire il vero non fanno urlare, si tratta più di un rosicare in silenzio)



Per finire ci sarebbe anche il classico calcio nelle palle, ma anche mettendo in elenco un gesto così poco regale non riuscirei lo stesso ad arrivare a 25, quindi mi sa che andrò a comprare la rivista e leggendola forse imparerò qualcosa di nuovo. Inizia anche a venirmi il dubbio che l’articolo in questione si riferisse a qualcosa di diverso da quello che ho inteso io…


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1 commento:

  1. Drammaticamente vero. Bisogna però distinguere queste cose in due categorie: quella delle cose che fate pensando - sinceramente - di aiutarci (tenere), l'altra pensando - sinceramente - di vendicarvi del presunto torto subito (stronze).

    Gianni

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