Le anime dei Depeche Mode sono Martin Gore e David Gahan e
mi spiace per gli altri musicisti che ne hanno fatto parte, ma è così.
Personaggi diversi e complementari, introverso ed esistenzialista l'uno quanto
esuberante animale da palco l'altro, le loro voci ben si alternano e mescolano
nelle canzoni, entrambi sono amati dal pubblico e forse il segreto del successo
del gruppo sta proprio in questo dualismo.
In passato sono stata una grande fan dei Depeche Mode (qui
un simpatico aneddoto ) e il concerto al Palasport di Torino fu uno dei più
divertenti e coinvolgenti che mi capitò di vedere, ma gli ultimi album mi hanno
lasciata davvero un po' perplessa. Sebbene in ognuno di essi vi siano pezzi
notevoli, a partire da Exciter mi sembra siano diventati via via più
pretenziosi, forse troppo elaborati e privi di quella spontaneità che mi aveva
appassionato. Il disco che più mi ha delusa è Sounds of the Universe
dove, a parte la stupenda Wrong, non c'è nulla che mi piaccia sul serio
e il secondo cd dell'edizione deluxe che mi ha fatto ascoltare un amico, è
davvero terribile; fortunatamente con Delta Machine le sonorità sono
tornate un po' più vicine ai Depeche Mode che mi piacevano (c’è persino un
blues!).
Il senso del titolo di questo post - che ho preso a prestito
da una rubrica di Tury Megazeppa, tamarrissimo dj torinese – è che da buona
Regina di Mirafiori preferivo i Depeche Mode quando erano un po' più tamarri e
la loro musica faceva ballare seppur mantenendo un certo spessore nei testi:
per me un binomio perfetto.
Il video di It's no good è un
ottimo esempio dell'epoca tamarra e mi ha dato lo spunto per scrivere queste
righe: osservate David Gahan con un abbigliamento a metà strada tra un
arricchito russo di ultima generazione e una caricatura di Elvis, che ammicca e
fa il ‘gadano’.
[ndr: Il gadano in piemontese è lo
sfaccendato che bighellona in giro senza aver voglia di far niente e che
importuna le ragazze, un tipo sbruffoncello e un po' montato. Onde
l'espressione piemontese "ma fà nen al gadàn", cioè "non
tirartela più di tanto..." ]