19 gennaio 2015

Never Felt So (c)Old


The Last Day Of Summer

Ci sono canzoni che colpiscono al primo ascolto e ti rimangono nel cuore, questa è una: la trovo di una bellezza struggente! Semplice e intensa, pervasa di quella malinconia tipica dei momenti in cui si fanno i bilanci della propria vita e si pensa al tempo che passa, a volte invano, quando l’estate della vita volge inesorabilmente verso l’autunno e a nulla serve voltarsi indietro.

Il calendario dice che siamo in pieno inverno e tra poco è il mio compleanno…

 
The Cure - The Last Day Of Summer (live 2002)

Nothing I am  
Nothing I dream  
Nothing is new  
Nothing I think or believe in or say
 Nothing is true
 It used to be so easy
 I never even tried
 Yeah it used to be so easy...
 But the last day of summer
 Never felt so cold  

The last day of summer  
Never felt so old  
Never felt so...
  

All that I have
All that I hold
All that is wrong
All that I feel for or trust in or love
All that is gone
It used to be so easy
I never even tried
Yeah it used to be so easy...
But the last day of summer
Never felt so cold
The last day of summer
Never felt so old
The last day of summer
Never felt so cold
Never felt so...

    

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Leggi anche:
Temporali pomeridiani
Enjoy the silence
Capitano mio capitano
(link-fai-da-te by Mira Queen)

10 gennaio 2015

Consigli di lettura

Ho scoperto da poco su questo blog l’iniziativa “The Reading Challenge 2015”e mi sembra che si tratti di un gioco divertente per chi ama leggere. In generale non sono molto ligia alle regole e quindi parteciperò a modo mio, cioè leggendo quello che mi va senza farmi condizionare dalla lista e verificando alla fine quanti punti avrò totalizzato, magari darò degli aggiornamenti periodici…

Questa sfida per incentivare la lettura mi ha dato l’ispirazione per stilare una sorta di “Decalogo del Buon Lettore”, cioè regole che dovrebbero essere applicate ogni anno (ma che io per prima non seguo) e magari provare a vedere alla fine i risultati raggiunti, giusto per giocare un po’ con i libri e mettersi alla prova.

DA FARE
Leggere un classico
Leggere un saggio o un libro di storia, insomma non di narrativa
Leggere un libro di poesie (almeno una sola, misera poesia?)
Leggere un autore che si ama
Scoprire un autore che non si conosceva
Leggere un autore esordiente
Leggere libri scritti sia da donne sia da uomini (e magari anche da bambini)
Leggere un libro uscito nell’anno in corso
Rileggere un libro che era piaciuto o dare una seconda possibilità a uno non terminato
Leggere un libro del proprio genere narrativo preferito
Sperimentare un libro di un genere mai letto (es un giallo se si amano i libri romantici e così via)
Leggere un autore della propria nazionalità
Leggere un autore di un Paese che si conosce poco
Farsi prestare o consigliare un libro a sorpresa da un amico
Leggere un libro in una lingua diversa dalla propria (sempre più difficile!)

E alla faccia del decalogo, visto che ho già elencato 15 punti aggiungo anche

DA NON FARE
Comprare non-libri scritti da ghost writers a nome di personaggi TV, calciatori o simili (al limite leggeteli se li trovate nella sala d’aspetto del dentista)
Comprare i volumi di una trilogia tutti insieme, ma provare a leggere il primo per vedere se piace
Leggere i libri annunciati come best sellers ancora prima di uscire
Credere troppo a quelli che scrivono liste per darvi consigli


Quindi buona lettura e soprattutto ricordate che la regola regina (ovviamente) è quella di leggere il mio blog e magari anche quelli dei miei amici.


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Leggi anche:
E-book vs Libro 
Libri non letti
La seconda settimana di scuola
(link-fai-da-te by Mira Queen)

5 gennaio 2015

Il cielo di Torino


Continuo a stupirmi quando vedo il cielo azzurro, dimenticandomi che il suo colore naturale non è il grigio a cui sono mio malgrado avvezza.
Mi fanno quasi rabbia quelle ingannevoli giornate limpide e gelide tipiche dell’inverno, mi accontenterei di avere orizzonti tersi e splendenti in estate invece di quella intollerabile velatura di umidità.
Sarà indice di meteoropatia ma la confusione climatica mi disorienta e stanca, impedendo il regolare fluire delle stagioni nel mio organismo.
Apprezzo certe giornate cupe autunnali che accompagnano il ritiro dei sensi, necessario come l’introspezione, ma in primavera il sole deve tornare a splendere e far circolare l’energia di modo che, come un albero che espande i suoi germogli, anch’io mi senta rinascere.


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Leggi anche:
Cose che (non) amo dell'autunno
Toponomastica Torinese
(link-fai-da-te by Mira Queen)