Da quanto tempo non vi
deliziavo con questa interessantissima rubrica, vero?
Comunque, ecco gli abbondnti aggiornementi che ho preparato e soprattutto vi annuncio che trovato Il Bagno
Perfetto e ne vedrete anche le foto!
Pub Sir Francis Drake in via Monginevro: un bagno davvero
squallido con l’aggravante che la luce temporizzata si spegne troppo presto
lasciandoti al buio sul più bello (…)
Pronto Soccorso degli Artisti in via Oristano: niente di
particolare salvo l’acustica. No, non pensate male! Nel locale in questione ci sono
sempre concerti live e dal bagno la musica si sente benissimo, quasi meglio che
in sala.
Gorilla in centro a Chieri: un azzeccato mix di minimalismo
e accessori antichi, da rimarcare lo specchietto rotondo a ingrandimento al
lato dello specchio grande.
Inferno Cafè in piazza Nizza: locale in stile gotico e cesso
in stile trasandato, la poca illuminazione oltre a fare ambiente camuffa la
scarsa pulizia.
Ala in via Santa Giulia: trattoria d’altri tempi con cesso
alla turca in cortile.Ti aspetteresti il peggio e invece è più che dignitoso:
sanitari e piastrelle nuove, lavandino con acqua calda e un utilissimo adesivo
con le istruzioni dettagliate per lavarsi bene le mani.
Kirkuk cafè in via Carlo Alberto: locale etnico e bagno in
tema decorato con maioliche fantasiose e grazioso specchio con lampada annessa
a formare una specie di altarino, purtroppo un po’ troppo basso.
Pub Dorian Gray in via Tunisi: il bagno è tutto abbellito
con decoupages, arredi e decorazioni di genere floreale e primaverile; il tocco
di puro genio è dato da un tappetino di erba sintetica sul davanzale della
finestra. [luglio 2014: una novità che vale un aggiornamento, guardate qui]
E per chiudere in bellezza (davvero) ecco Il Bagno Perfetto
che si trova al ristorante giapponese Kobe in via XX Settembre.
L’antibagno ha una grande porta a vetri scorrevole visibile
dalla sala da pranzo, i rubinetti hanno una scanalatura in cui l’acqua scorre a
vista e anche se sono metallici il sistema ricorda certe fontane in pietra che
si vedono in montagna; insomma come sempre sono i piccoli particolari che fanno
la differenza.
Purtroppo le foto dell’interno sono un po’ scure ma rendono
abbastanza l’idea: le pareti sono dipinte di nero ma l’ambiente non è
opprimente dato che è molto spazioso e illuminato sapientemente. I mobili e la
cornice dello specchio sono di legno argentato e in fondo alla stanza c’è la
sagoma in rilievo di una geisha che si riflette nello specchio, io la trovo
fantastica!
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