Ci sono cose che davvero non riesco a capire nel mondo del
commercio, ed è quindi una fortuna il fatto che io non abbia un negozio
altrimenti credo che fallirei subito.
Il
Giovane Holden si chiedeva dove vanno d’inverno le anatre quando il laghetto
gela, io invece tutti gli anni d’estate mi pongo lo stesso interrogativo. “Ma
perché le gelaterie chiudono per ferie in agosto?” Quando li vogliono
vendere i gelati col freddo che fa a Torino, forse a gennaio?!?
E
poi, nei negozi di abbigliamento perché c’è sempre il clima al contrario? Mi
spiego meglio. Avete presente il freddo che fa in inverno e voi siete in giro
con cappotto, sciarpa, guanti, cappello e quant’altro? Bene, entrate in un
negozio e all’inizio sentite un piacevole calduccio che piano piano vi scongela,
sbottonate il cappotto e sfilate la sciarpa, ma non basta perché dai
bocchettoni continua ad uscire aria calda come nel deserto e il caldo diventa
insopportabile; vi guardate intorno e vi rendete conto che le commesse sono in
maglietta con le maniche corte mentre voi siete lì che grondate sudore sotto il
vostro maglione a collo alto… e quando uscite vi si gela il sudore sulla
schiena e vi prendete la bronchite.
In
estate ovviamente avviene il contrario: caldo afoso che si suda a fare niente,
madidi, entrate in un negozio e l’aria condizionata sparata a temperature
polari vi brina la maglietta. Risultato: “squaraus” per i deboli di intestino,
bronchite per tutti.
Forse
però ho capito il perché di questa climatizzazione inversa rispetto alla
stagione… non so se ci avete fatto caso, ma negli ultimi anni è stato sempre
peggio. Le stagioni della moda anticipano e così ci troviamo a fine
gennaio/inizio febbraio con ancora i saldi invernali in corso (e tempo per
sfruttarli visto il clima) e le vetrine propongono già abbigliamento estivo,
nemmeno primaverile tipo giacchette o maglie di cotone con maniche lunghe… nooo
loro vendono top e gonnelline leggerissime!! D’altra parte ad agosto
l’abbigliamento estivo è già relegato in qualche angolino e cappotti e stivali
ammiccano dalle vetrine, quindi ecco spiegato il ruolo dell’aria condizionata
che ti porta la temperatura del negozio a 12 gradi, così puoi provare il
cappotto senza problemi.
A
proposito di stivali. Sarà che questa inversione delle stagioni nei negozi
provoca un po’ di confusione, ma non è comunque un buon motivo per indossare
gli stivali d’estate col caldo. Questa moda prevalentemente italiana la trovo
davvero insopportabile e non so se mi irrita di più la risposta “ma va di
moda” (quindi va bene qualunque cagata la moda stabilisca, mi chiedo?) o la
giustificazione “ma sono stivali estivi”. Minchia! Sempre stivali sono!
Tengono il piede e la gamba chiusi e fanno sudare, non possono essere estivi!
Allora se basta che vada di moda per essere indossato,
e se basta mettere l’etichetta di estivo o invernale su un capo per
adattarlo alla stagione… ho deciso di inventare l’infradito invernale ricoperto
di pile o di pelliccia, tanto per rendere chiaro il concetto che è invernale e
non si deve usare per andare in spiaggia.
Aspetto le vostre ordinazioni!
Aspetto le vostre ordinazioni!
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Ecco, per me questa storia delle temperature inverse è un complotto per far ammalare la gente. Chissà, magari si alleano con le farmacie! ;)
RispondiEliminano, solo per farti comprare vestiti inutili prima che tu abbia fatto il cambio di stagione
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