Penso all’infanzia e alle vacanze
estive che trascorrevo in Romagna.
Il mare, che forse allora era
davvero pulito e le spiagge poco affollate, erano uno spettacolo meraviglioso
per i miei occhi di bambina; le piccole onde dell’Adriatico parevano enormi
cavalloni oceanici e guardavo con invidia i più grandi tuffarsi nel porto.
Ma più che il mare, ciò che è
davvero impresso nei miei ricordi è la luce. Quella luce quasi abbagliante
delle strade di campagna, impolverate e bianche di ghiaia, che si snodano tra i
campi stopposi. Se chiudo gli occhi rivivo quella luce intensa, quell’aria
tersa e immota delle giornate d’agosto mossa solo dal profumo delle foglie
degli alberi di fico.
Mi chiedo se questi ricordi di
infanzia si possono chiamare RIMINISCENZE.
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:-D
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