Ho deciso di giocare al Reading Challenge2015 ( che ho scoperto QUI ) ma a modo mio e una premessa
si rende quindi necessaria.
I punti 13 (libro ambientato in una nazione diversa dalla propria) e 44 (scritto in un'altra lingua) li do per assolti
ancora prima di iniziare in quanto la maggior parte dei libri in circolazione
sono tradotti, così come è evaso il punto 40, un fumetto: ça va sans dire!
Che devo dire invece del punto
42? (libro
che possiedi ma non hai mai letto) Ovvio leggere un libro che non si è ancora letto, o vogliamo continuare a
rileggere lo stesso per tutta la vita? Idem dicasi per il punto 16.(di un
autore che ami ma non hai ancora letto)
Il punto 18 (vincitore del Premio Pulitzer) evidenzia che si tratti di un gioco per lettori americani, quindi volendo potremmo ampliarlo con il premio Strega, Bancarella o un riconoscimento qualsiasi… ma anche ignorarlo bellamente.
Per quanto riguarda il punto 31
(cattive recensioni) cerco di non farmi influenzare troppo dalle recensioni, anche se le leggo;
mentre per svolgere il punto 48 (libro
proibito o censurato) bisognerebbe fare delle ricerche e non ne ho
voglia ma per chi volesse, questo libro potrebbe essere utile.
I libri che ho letto da
gennaio a oggi:
♠ I CAPOLAVORI – H.P. LOVERCRAFT - Reading challenge nn. 7 (personaggi
non umani), 12 (racconti brevi), 39 (libro che parla di magia), 41 (autore mai letto prima)
Racconti fantastici,
fantascientifici, terrificanti e orrorifici in cui non tutto viene narrato
dettagliatamente lasciando così spazio al lettore per alimentare la propria paura dell'ignoto. Ho il dubbio se ciò sia
stato fatto ad arte o se dipenda da una sorta di pudore – magari figlio dei
costumi dell'epoca – nel descrivere particolari ritenuti troppo scabrosi.
Mi sono piaciuti molto lo stile
narrativo e il linguaggio, con quell'uso di termini un po' desueti ma raffinati
e una nota di merito va anche ai traduttori; alla fine però i racconti
risultano un po' ripetitivi nelle tematiche, in particolare quelli del mito di
Cthulhu e degli Antichi, mentre sono più originali e a volte sorprendenti i
racconti brevi dei primi anni.
Una cosa è certa: se leggere
Stephen King mi ha sempre fatto pensare che il Maine sia un luogo da evitare,
adesso credo che sia meglio girare al largo da tutto il nord est degli USA.
♠ ROD STEWART L’autobiografia - Reading challenge nn. 26 (memorie), 34 (un triangolo amoroso... anche più di uno) 41(autore mai letto prima)
Questa autobiografia è davvero
divertente! Il nostro eroe ha vissuto una vita intensa e ricca di
episodi da raccontare, ma è dotato soprattutto di un grandissimo senso
dell'umorismo con cui condisce ogni argomento trattato.
La musica, le donne, il calcio e
l'amicizia con Ron Wood erano cosa nota, ma leggerne il racconto in prima
persona è tutt'altra cosa; nulla sapevo invece della passione per il modellismo
ferroviario, del collezionismo d'arte, dell'amicizia con Elton John e delle
vicende del cosiddetto clan degli Stewart... informazioni marginali, certo,
rispetto alla carriera di un musicista, ma comunque interessanti per delinearne
un quadro completo.
Il ritratto che Rod disegna di sé
presenta un uomo (oltre che un personaggio) apparentemente un po' snob, ma che
in fondo non ha dimenticato le radici umili e, ben conscio della grande fortuna
avuta nella vita, non teme di ammettere i propri errori e debolezze, senza mai
farsi mancare un po' di autoironia. E' facile raccontare aneddoti tratti da una
vita da rockstar (anche se pare che Mick Jagger abbia rifiutato di farlo perchè
ritenesse di non ricordare niente di significativo!), il merito gli va per aver
saputo parlare – soprattutto nelle fantastiche “Digressioni"- della propria quotidianità, delle passioni e
della famiglia rendendo il tutto divertente e molto umano.
♠ PRATICAMENTE INNOCUO – DOUGLAS
ADAMS - Reading challenge nn. 7 (personaggi
non umani), 8 (libro comico),
32 (una trilogia anche se in realtà è l’ultimo volume di una trilogia ma va bene lo stesso) 35 (ambientato nel futuro, nel passato, attraverso
galassie e dimensioni)
L'ultimo
romanzo della saga della Guida Galattica per Autostoppisti, “una trilogia in
cinque parti” come la definì l'autore, in cui si giunge alla conclusione di
tutto; il cerchio si chiude in un triste quanto spiazzante epilogo che vede
anche l’amichevole partecipazione del numero quarantadue. Dopo il Messaggio
Finale di Dio del quarto volume qui viene fornita un’importante rivelazione
sulla sorte di Elvis Presley.
Mi
mancheranno le avventure surreali di Arthur Dent & combriccola e consiglio
vivamente a chi ha apprezzato il romanzo che dà il titolo alla succitata serie,
di leggere senza esitazione gli altri quattro perchè sono altrettanto gradevoli
e fantasiosi, pervasi di adorabile british humor.
♠ I FIORI BLU – RAYMOND QUENEAU - Reading challenge nn. 37 (un colore nel titolo), 41 (autore mai letto prima)
L’avventuroso Duca d’Auge vive
intorno al 1260, il sedentario Cidrolin nel 1960; le loro storie si alternano e
si fondono nella narrazione come in un sogno e quando si addormenta l’uno entra
in scena l’altro.
Sono la stessa persona? Oppure
Cidrolin sogna di vivere le avventure del Duca? Forse protagonista del romanzo
è il Sogno stesso, che attraverso le sembianze dei due personaggi conduce il
lettore in un viaggio surreale tra i giochi di parole.
Il Duca e la sua strampalata
corte, in compagnia del cavallo parlante Demo detto anche Sten e del cavallo
taciturno Stef [in omaggio a Demostene e Mallarmé], compiono un viaggio nel
corso dei secoli incrociando la propria strada con personaggi ed eventi storici
sino ad arrivare ai giorni nostri per
fare conoscenza con Cidrolin, immobile nel tempo e nello spazio, intento
a pisolare sulla sua chiatta o a riverniciare lo steccato imbrattato da vandali
graffitari . Non racconto cosa succede dopo l’incontro tra i due per non
guastare la sorpresa a chi volesse leggere questo libro che ho trovato
straordinario per lo stile narrativo e dalla trama assai gradevole.
Interessante e utile la nota del
traduttore – Italo Calvino, mica uno qualunque – anzi, più che una nota si
tratta di un piccolo saggio che fornisce molte informazioni sull’uso che
Queneau fa della lingua francese e delle sue sfumature, nonché un’ampia analisi
del contenuto del romanzo.
♠ Ispirata da questa lettura ho
ripreso un piccolo saggio di Paul Verlaine
“I Poeti Maledetti” e ho letto qualche poesia di Mallarmé Reading challenge nn.14 (saggistica), 23 (un libro con più di 100 anni)
♠ NOTIZIE DA UN'ISOLETTA. Viaggio in Gran Bretagna - Bill Bryson - Reading challenge nn. 19 (basato su una storia vera), 29 (ambientato in un posto che desidero visitare)
Non si può definire una guida di
viaggio, non è esattamente un libro di memorie, ma non è nemmeno un romanzo
inteso come opera di pura fantasia. In realtà è un po’ di tutto ciò: il
resoconto di un viaggio attraverso luoghi e memoria, narrato con quello stile
leggero e ironico che fa di Bill Bryson lo scrittore americano più britannico
che abbia mai letto.
Già che ci sono verifico anche i
progressi compiuti nel seguire il “Decalogo in 15 punti del buon lettore”
che io stessa avevo stilato e che potete leggere per esteso QUI .
Per il momento considero svolti i seguenti punti:
3 Ispirata dalla lettura de I Fiori Blu sono andata a rileggere un piccolo saggio (che potrei quindi far valere anche per il punto 2) di Paul Verlaine sui poeti maledetti e in particolare ho letto qualche poesia di Mallarmé.
Già che c’ero ho confrontato per
l’ennesima volta Les Yeux Des Pauvres di Baudelaire con il testo della
canzone How Beautiful You Are.
4 autori che amo: Douglas Adams e
Bill Bryson
5 scoprire un autore. Raymond Queneau. Come ho fatto a
non conoscerlo per tutto questo tempo?!?
9 genere preferito. Fantascienza e comicità con
Douglas Adams e horror con H P Lovercraft
Un totale di cinque miseri punti,
non sono molto ligia neanche alle mie regole, me ne rendo conto, ma almeno alla
lista delle cose da non fare mi attengo scrupolosamente… ala faccia delle case
editrici che mandano pubblicità “mirate” di libri di prossima pubblicazione.
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