La Ggente Sono Strani - episodi 5 e 6
In alcuni quartieri di Torino si possono ammirare graziose
villette in stile liberty o prestigiosi palazzotti d’epoca: a volte ospitano
importanti banche o assicurazioni, ma molto spesso sono di proprietà di
famiglie abbienti, benestanti… diciamo pure sfacciatamente ricche.
Questo preludio però non è per fornirvi indicazioni
turistico-artistiche bensì per raccontare due episodi accaduti in tempi molto
distanti e relativi a due diverse amiche; un punto in comune c’è e lo individuerete
di sicuro.
Aneddoto degli anni
passati
Quando facevo le superiori, gli abbienti nonni di una mia
compagna di scuola erano proprietari di una di quelle summenzionate villette
d’epoca con giardino in una zona elegante della città. La mia amica doveva
appartenere al ramo diseredato della famiglia perché con i genitori viveva in
un appartamento abbastanza ordinario.
Dopo il diploma, con il primo impiego, decise di comprare
un’auto ma né il misero stipendio che percepiva né le finanze dei genitori
glielo consentivano e chiese aiuto ai nonni, i quali le prestarono il denaro
necessario.
A me questa cosa del prestito lasciò abbastanza basita
perché i miei nonni – che non erano certo ricchi, anzi avevano veramente poco –
se potevano elargire qualche soldino ai nipoti, lo facevano ben volentieri, ma
vabbé, ogni famiglia ha le sue dinamiche. Fatto sta che la mia amica comprò
l’auto e pian piano iniziò a pagare il suo debito familiare.
Diversi mesi dopo mi raccontò, tutta esultante, che per il
compleanno i nonni le avevano fatto un graditissimo regalo: le avevano
abbuonato il pagamento degli interessi sul prestito!!
A distanza di anni sono ancora sconcertata, però ho anche
capito come certa gente possa permettersi la villa in città.
Aneddoto attuale
Protagonista non è una nonna proprietaria di prestigiosa
abitazione d’epoca ma abbiamo comunque a che fare con una ultranovantenne
decisamente benestante: la mamma di una mia amica che - ovviamente - non ha
ancora ereditato le fortune di famiglia e si barcamena con uno stipendio
normale.
In occasione dell’avvicinarsi del compleanno del figlio
della mia amica avviene questa assurda conversazione.
Amica: ti ricordi che a breve tuo nipote compirà 40 anni?
Non pensi sia il caso di fargli un regalo?
Nonna: si mi ricordavo, ma non è mica l’unico nipote che ho!
A: hai quattro nipoti in tutto, mica venti! E soprattutto
non compiono tutti i 40 lo stesso anno.
N: mah vedremo, in realtà avevo pensato di fargli un bel
regalo per i 50 anni.
A (considerando che la madre ha più di 90 anni): non credi
che a lui farebbe piacere ricevere qualcosa adesso e non fra dieci anni?
N: va bene. Allora per favore dagli 50 euro da parte mia.