Ho letto da un vicino di blog che recentemente in
Canton Ticino si è svolto un referendum per l’ampliamento dell’orario di
apertura dei negozi.
Ho ripensato agli inizi degli anni ’90, quando andavo spesso
a Lugano a trovare un amico e fare indigestione di cioccolato (no, non
esportavo capitali) e mi sono tornate alla mente alcune abitudini locali che ai
tempi mi erano sembrate stravaganti:
- Gli svizzeri spegnevano il motore dell’auto quando il semaforo diventava rosso, invece di accelerare per passare.
- Nei supermercati tutti si pesavano e prezzavano da sé frutta e verdura, senza fare la cresta sul peso dei vari pomodori e zucchine. Io mi stupivo molto, ma capirai, ero abituata al supermercato vicino a casa mia (a Mirafiori) che esponeva un cartello in cui si ricordava che ritagliare i punti dalle confezioni costituiva reato.
- I negozi chiudevano alle 18 ed era come se il centro rimanesse deserto ad un orario che consideravo pomeridiano.
- E sempre in tema di orari, come dimenticare quel capodanno in una discoteca semivuota nel centro di Lugano? Non è che Torino sia mai stata Las Vegas, ma già a quei tempi si poteva tirare tardi al pub o nelle discoteche; lì invece, poco dopo il brindisi di mezzanotte stavano già preparando per la chiusura, sottolineando che giusto perché era una serata di festa, il locale rimaneva aperto ben fino all’una!
Insomma, sorrido ripensando a questi episodi e alle piccole
differenze di comportamento per cui con il mio amico ticinese ci prendevamo
reciprocamente in giro. Adesso siamo sempre più globalizzati, le abitudini cambiano
nostro malgrado e le città finiscono per assomigliarsi tutte, con gli stessi
negozi nel centro e le stesse insegne accese tutta la notte.
Leggi anche:
scritte sui muri a Lugano
(link-fai-da-te by Mira Queen)
letto, ripasserò per segnalarti altre diversità.
RispondiEliminasono italiano e ci ho messo un po' a capire questa realtà, che purtroppo sta cambiando.
adesso anche noi ci siamo civilizzati e abbiamo imparato a pesare la frutta al supermercato senza fregare :)
Eliminaah ah ah...comunque dai nei prossimi giorni ripasso e ti scrivo la mia lista
EliminaSono stata in Svizzera quando ero piccola e ho solo vaghi ricordi... però mi ricordo che sono rimasta a bocca aperta per almeno l'80% del tempo... Non so quanto può incidere un piccolo cambiamento del genere su una società, ma è pur vero che si può cambiare a poco a poco
RispondiEliminainciderà parecchio.
Eliminaalcune caratteristiche svizzere:
il cellulare viene chiamato Natel.
limiti a 30 all'ora in moltissime strade e magari ci mettono pure l'autovelox
mangiare una pizza/bere caffè cappuccino significa svenarsi (difficile trovare una pizza e un cappuccino buono)
una bottiglia d'acqua in ristorante normale la paghi anche 10 euro
i ticinesi sono considerati i "terroni" della Svizzera
gli appartamenti dei palazzi si somigliano tutti ma davvero tutti
in pochi nei palazzi hanno la lavatrice e ci sono le lavatrici in comune
al sabato non si va a scuola e molte attività sportive si svolgono al sabato mattina
politici/imprenditori sono una cosa sola
per andare in autostrada c'è una vignetta annuale che costa 40 franchi/40 euro
la patente non si rinnova
i gelati Algida qui si chiamano Lusso
le macchine le comprano tutti in leasing
la malattia è privata e devi assicurarti come negli stati uniti
i medici di famiglia li paghi a minuti
i farmacisti se gli chiedi un parere ti possono addebitare il consiglio/tempo speso per te
la birra costa meno che in italia
gli svizzeri votano continuamente referendum...referendum su quasi tutto quello che riguarda l'esistenza di uno stato
la domenica i giornali non escono e vengono sostituiti da giornali gratuiti, qui in Ticino c'è Il Mattino che è il giornale della Lega e Il Caffè che è un po' più di sinistra
trovare spazi sul lago gratuiti dove potersi sdraiare e poi fare il bagno è molto difficile
dormire in un albergo costa tantissimo
ti possono licenziare in ogni istante
....mi fermo qui.
C'è ancora la targa dell'auto personale?
Eliminasì ancora
EliminaNel bene e nel male sono anche queste piccole differenze a caratterizzare un luogo... Alcune delle cose elencate farei davvero fatica ad accettarle e adeguarmi, altre invece sarei contenta di trovarle qui.
EliminaIn modo vago e maldestro volevo dire che i piccoli cambiamenti a volte sono solo delle variazioni alle abitudini quotidiane; magari però a forza di modificare si corre il rischio di perdere la propria "identità" e finire con l'omologarsi. Non so quale sia il confine tra uno e l'altro, ma immagino che solo provando si possa sapere davvero...
anche i semafori che vanno dal rosso al giallo prima che diventi verde
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